aprile, meditazioni

14 APRILE 2020 – MARTEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

I Lettura: La luce dello Spirito e la memoria di Gesù irrompono con forza nell’animo degli uditori della Parola; si sentono trafiggere il cuore e non possono più contenere la parola umana che si esprime come risposta alla Parola di Dio predicata da Pietro.

      Vangelo: Maria, chiamata per nome dal Risorto, va ad annunciare ai discepoli di aver visto il Signore. Ella deve annunciare e dire solo questo. Gesù ha bisogno anche di testimoni semplici.

Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» — che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

La Parola di Dio commentata dal Magistero della Chiesa

… ha costituito Signore e Cristo quel Gesù… – CCC 449-450: Attribuendo a Gesù il titolo divino di Signore, le prime confessioni di fede della Chiesa affermano, fin dall’inizio, che la potenza, l’onore e la gloria dovuti a Dio Padre convengono anche a Gesù, perché egli è di “natura divina” (Fil 2,6) e che il Padre ha manifestato questa signoria di Gesù risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella sua gloria. Fin dall’inizio della storia cristiana, l’affermazione della signoria di Gesù sul mondo e sulla storia comporta anche il riconoscimento che l’uomo non deve sottomettere la propria libertà personale, in modo assoluto, ad alcun potere terreno, ma soltanto a Dio Padre e al Signore Gesù Cristo: Cesare non è “il Signore”. La Chiesa crede… di trovare nel suo Signore e Maestro la chiave, il centro e il fine di tutta la storia umana.

… ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo (At 2,38) – CCC 798: Lo Spirito Santo è “il principio di ogni azione vitale e veramente salvifica in ciascuna delle diverse membra del Corpo”. Egli opera in molti modi l’edificazione dell’intero Corpo nella carità: mediante la Parola di Dio “che ha il potere di edificare” (At 20,32); mediante il Battesimo con il quale forma il Corpo di Cristo; mediante i sacramenti che fanno crescere e guariscono le membra di Cristo; mediante “la grazia degli Apostoli” che, fra i vari doni, “viene al primo posto”; mediante le virtù che fanno agire secondo il bene, e infine mediante le molteplici grazie speciali [chiamate “carismi”], con le quali rende i fedeli “adatti e pronti ad assumersi varie opere o uffici, utili al rinnovamento della Chiesa e allo sviluppo della sua costruzione”.

Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva (Gv 20,11) – CCC 641: Maria di Magdala e le pie donne che andavano a completare l’imbalsamazione del Corpo di Gesù, sepolto in fretta la sera del Venerdì Santo a causa del sopraggiungere del Sabato, sono state le prime ad incontrare il Risorto. Le donne furono così le prime messaggere della Risurrezione di Cristo per gli stessi Apostoli. A loro Gesù appare in seguito: prima a Pietro, poi ai Dodici. Pietro, chiamato a confermare la fede dei suoi fratelli, vede dunque il Risorto prima di loro ed è sulla sua testimonianza che la comunità esclama: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone” (Lc 24,34).

Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre (Gv 20,17) – CCC 660: Il carattere velato della gloria del Risorto durante questo tempo traspare nelle sue misteriose parole a Maria Maddalena: “Non sono ancora salito al Padre: ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro” (Gv 20,17). Questo indica una differenza di manifestazione tra la gloria di Cristo risorto e quella di Cristo esaltato alla destra del Padre. L’avvenimento ad un tempo storico e trascendente dell’Ascensione segna il passaggio dall’una all’altra.

… non sono ancora salito al Padre… – Benedetto XVI (Udienza Generale, 23 ottobre 1985): Chi è il Padre? Alla luce della testimonianza definitiva che noi abbiamo ricevuto per mezzo del Figlio, Gesù Cristo, abbiamo la piena consapevolezza della fede che la paternità di Dio appartiene prima di tutto al mistero fondamentale della vita intima di Dio, al mistero trinitario. Il Padre è colui che eternamente genera il Verbo, il Figlio a lui consostanziale. In unione col Figlio, il Padre eternamente “spira” lo Spirito Santo, che è l’amore nel quale il Padre e il Figlio reciprocamente rimangono uniti (cfr. Gv 14,10). Dunque il Padre è nel mistero trinitario l’“inizio-senza-inizio”. “Il Padre da nessuno è fatto, né creato, né generato” (simbolo Quicumque). È da solo il principio della vita, che Dio ha in se stesso. Questa vita – cioè la stessa divinità – il Padre possiede nell’assoluta comunione col Figlio e con lo Spirito Santo, che sono a lui consostanziali. Paolo, apostolo del mistero di Cristo, cade in adorazione e preghiera “davanti al Padre dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome” (Ef 3,15), inizio e modello. Vi è infatti “un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti” (Ef 4,6).

La Parola di Dio commentata dai Padri della Chiesa

Pensando che fosse il custode del giardino – “Forse questa donna, pur errando, non si sbagliava credendo che Cristo fosse il giardiniere, perché Egli lo era spiritualmente, in quanto, seminando nel suo cuore l’amore per Dio, vi aveva fatto crescere i virgulti della virtù” (Alberto Magno).

Silenzio / Preghiera / La tua traccia

«Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». C’è un parallelo nella vita di Gesù su cui spesso si sono soffermati i maestri spirituali. Riguarda due episodi della vita del Cristo, una all’inizio e una alla fine. Tali episodi evidenziano diversi punti in comune, motivo per cui si è pensato che non siano stati vissuti per caso. Il primo è lo smarrimento e il ritrovamento di Gesù dodicenne a Gerusalemme; l’altro riguarda proprio la morte e risurrezione del Signore. Entrambi gli episodi vedono il Cristo “assentarsi” per tre giorni; entrambi hanno come protagonista una donna, Maria e la Maddalena; entrambi si concludono con la ritrovata comunione. Il filo conduttore è lo smarrimento di Gesù e la gioia del ritrovamento. Maria e Giuseppe lo ritrovarono nel Tempio, tra i Dottori della Legge, Maria Maddalena lo ritrova nel Giardino del sepolcro. Ad un primo momento di angoscia segue la gioia sconfinata. Le parole della Maddalena fanno eco a quelle della Madre: «non so dove sia!». Ma Gesù non intende sottrarsi all’affetto della Madre, come non lo vuole per i suoi discepoli: «Perché piangi?». È la consolante domanda di Gesù posta alla Maddalena, che riprende quel: «Perché mi cercavate?» (Lc 2,49) con cui rispose alla Madre. La Risurrezione è la risposta definita: la ricerca è finita, Cristo è e rimarrà sempre con noi, come egli stesso ha promesso, fino alla fine dei tempi. Anche noi possiamo quindi, con gioia, esclamare: Cristo, mia speranza, è risorto. E ora vive per sempre! Egli, il Vivente, è qui con noi per sempre.

Preghiamo

O Dio, che nei sacramenti pasquali hai dato al tuo popolo la salvezza, effondi su di noi l’abbon-danza dei tuoi doni, perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà e abbiamo in cielo quella gioia che ora pregustiamo sulla terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

 

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *